Patrizia Poli nasce ad Asti il 23 gennaio 1962, ancora oggi vive nella sua città natia dove lavora per la propria gioielleria. Nutre sin da bambina l’amore per l’arte, che coltiva nel tempo grazie agli insegnamenti di un Maestro locale di nota fama: Gianni Bruscato. È con lui che inizia un percorso di esposizioni di Opere in siti locali, per poi pian piano caratterizzarsi in uno stile personale che la porterà ad essere sempre più presente nel panorama artistico nazionale e internazionale. Sempre più appassionata, la sua produzione artistica cresce insieme ai favorevoli consensi di pubblico e critica, sono per lei motivo di stimolo e successi attraverso esposizioni in siti museali e gallerie prestigiose, non solo in Italia ma anche all’estero (Parigi, Londra, New York, Bratislava, Dubai, Innsbruck…ovviamente Venezia, Milano, Padova, Genova..).La prima personale pittorica si svolge all’Hotel de Paris di Montecarlo, sino al nostro incontro con l’artista astigiana e ad una collaborazione tutt’oggi felice e intensa. Patrizia aveva avuto mie recensioni e pubblicazioni in cataloghi e copertine, in note riviste internazionali d’arte come Expo Art, Arte 360°, e nella rivista scientifica “Nova” con l’opera “Molecole di Vita”. Dopo il conferimento del “Premio della critica d’Arte” a “Kolossos” al Museo Emilio Greco di Sabaudia, alla Mostra “Verso Lo Zenith” alla casa dell’Aviatore dell’Esercito Italiano di Roma. Mi ha affascinato la sua tematica dedita alla donna, per la contemporaneità, ma soprattutto per l’originalità e inedita tecnica, il cui “imprinting” pittorico è dato non solo dai soggetti, ma dai colori che fungono come “elisir emozionali” sia per lei che per il fruitore delle opere. La sua antologica “Animus et Venus” viaggia in numerose stagioni in siti prestigiosi e nell’arco di pochi anni, dal 2016 al 2019, conquista anche il panorama artistico siciliano, nelle elette occasioni culturali internazionali, come “Palermo città della Cultura 2017” e nei siti dell’UNESCO: Cefalù, Monreale, il Castello di Caccamo.

Tutte città, dove amministrazione comunale, tra sindaci e assessori, ma anche di pubblico e stampa, l’accolgono con stima e giovialità. Anche a Cefali espone alla Base Logistico Addestrativa dell’Esercito Italiano, dove dona un’opera dedicata all’Italia e alla Base e da questa riceve un importante encomio da parte del Comandante: il Ten. Colonnello Antonino D’Agostino e cordiale ospitalità dal Direttore, il Maggiore Salvatore Carrara. Patrizia conquista il pubblico sia come donna dalla classe innata che per la sua indole semplice, che non ostenta mai. La sua sensibilità e le sue doti espressive verso la tematica del femmineo mi ispirano a creare sempre nuovi eventi. Dopo la sua partecipazione al premio “Verso lo Zenith” presso la Casa dell’Aviatore dell’Esercito Italiano di Roma, sento di dovermi concentrare su questa artista. Ho scoperto quanto i suoi colori emozionavano i visitatori e quanto gli sguardi e i sorrisi dei soggetti non sono mai un caso… ci narrano una storia, una professione, un sogno, un temperamento, un loro pensiero, un desiderio… Ognuna con il suo universo al femminile, in un mondo dove spesso la donna può non essere compresa o violata, giudicata o denigrata.

Le creature della Poli sanno invitare a questo riscatto sociale e psicologico, sono sicure, e inducono a un panorama intimistico che si svela poi universale e comunicativo ognuna nel tutto. Da Mater Natura al mito, della Belle Époque di ricordo boldiniano, al contemporaneo pop art, si avverte un dispiegarsi di “preziosità” (metafore dall’uso dell’oro, argento e pietre preziose, ma anche di fiori, di lune, arcobaleni ed elementi della “forza della natura” riconducibili soprattutto alla donna). Dee immerse nell’acqua del mare con messaggi legati alla vita e alla simbologia ancestrale riconducibile ad essa, in cui i gioielli brillano di raggi di luna riflessi nelle acque, segni che l’osservatore è invitato a cogliere.
L’anima del femmineo è vestita di fiori associati alla purezza o alla sensualità, tutto rivela brillantezza cromatica. Patrizia Poli, nonostante i tempi di pandemia, grazie alla visibilità del suo sito è riuscita non solo a confermare i consensi di critica e pubblico, ma ad avere commissionate opere che oggi troviamo in famosi locali europei e in abitazioni private da Montecarlo al Canada. Presto vedremo la sua inedita e nuova produzione di mostre itineranti e una nuova copertina nel numero di Expo Art che sarà presentato alla Fiera di Arte Genova nell’Aprile 2022.

Buon viaggio nell’arte e nella bellezza di Patrizia Poli!

Francesca Mezzatesta
storico e critico dell’arte e dello spettacolo

Patrizia2